Ron Hanko
La parola “amilleniale” significa letteralmente “senza millennio.” Strettamente parlando, non è giusto dire che l’amillenialismo insegni che non vi sia affatto alcun millennio. La verità è che l’amillenialismo non crede in un millennio letterale e futuro.
L’amillenialismo insegna che il millennio di Apocalisse 20 è l’intera epoca del Nuovo Testamento dalla prima venuta di Cristo alla fine del mondo. I mille anni di Apocalisse 20 quindi, sono compresi in modo simbolico e non letterale.
Questo insegnamento è basato, prima di tutto, sul fatto che nella Scrittura i numeri, incluso il numero mille, sono spesso simbolici piuttosto che letterali. Un buon esempio è Salmo 50:10, dove la Scrittura di certo non vuol dire letteralmente e soltanto “mille colline” ma tutte le colline.
Siccome la legatura di Satana è una delle principali caratteristiche di questo periodo milleniale (Apocalisse 20:1-3), l’amillenialismo insegna che Satana è legato durante tutta l’epoca del Nuovo Testamento. Egli non è completamente legato, ma legato soltanto “in modo che non ingannasse piu’ le nazioni” (Apocalisse 20:3). Egli è legato, in altre parole, in modo che non può impedire che il vangelo sia predicato e porti il suo frutto nella conversione delle nazioni Gentili.
Che Satana fu legato al tempo della prima venuta di Cristo è chiaro da Matteo 12:29. Lì, in un ovvio riferimento a Satana, Gesu’ usa la stessa parola greca che in Apocalisse 20:2 è usata per esprimere il concetto di “legare.” Egli dice ai Farisei che “l’uomo forte [Satana]” deve essere legato. Nel contesto di questa affermazione Gesu’ sta parlando della venuta del regno attraverso il raduno dei Gentili per mezzo della predicazione del vangelo (Matteo 12:14-21, 28-30). Matteo 12:29 interpreta Apocalisse 20:2 e mostra che il risultato della legatura di Satana è il successo del vangelo tra le nazioni nel Nuovo Testamento.
L’amillenialismo, quindi, non aspetta un millennio ancora da venire, ma crede che siamo nel mezzo del millennio ora, e che quando il millennio è finito, la fine del mondo sarà arrivata. Questa epoca neotestamentaria è l’ultima età del mondo.
Gli amillenialisti non si aspettano un rapimento mille anni prima della fine, nè una venuta di Cristo mille anni prima della fine, nè si aspettano che la grande tribolazione avrà luogo mille anni prima della fine del mondo. Piuttosto, essi insegnano che tutti questi eventi avranno luogo alla fine e saranno seguiti dallo stato eterno.
L’amillenialismo, quindi, insegna che la “tromba” di I Corinzi 15:51-52 è l’ultima, e che a seguire il rapimento (I Tessalonicesi 4:16-17) gli eletti saranno sempre col Signore nella gloria celeste. Similmente, nell’insegnamento amilleniale la grande tribolazione di Matteo 24:29 è immediatamente seguita dalla tromba che annuncia la venuta di Cristo nella reale apparizione di Cristo sulle nuvole e la raccolta dei Suoi eletti.
L’amillenialismo non insegna un periodo di pace e prosperità per la chiesa senza precedenti prima della fine, ma prende seriamente la verità biblica che la grande tribolazione della chiesa precederà la fine di tutte le cose—che in quei giorni “verranno tempi perigliosi” (II Timoteo 3:1), tempi in cui “uomini malvagi … andranno di male in peggio” (v. 13).
A motivo di ciò alcuni accusano l’amillenialismo di pessimismo. Tuttavia non è pessimistico. Gli amillenialisti credono che Cristo domina, e che con sovrana potenza Egli faccia cooperare tutte le cose insieme, perfino le cose gravose, per il bene dei Suoi.
(“Amillennialism,” un capitolo tradotto da: Doctrine According to Godliness [Grandville, Michigan, USA: Reformed Free Publishing Association, 2004], pp. 305-306)