(Da CR News, Luglio-Agosto 2005, Volume X, n. 15-16)
Rev. Angus Stewart
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Anche se il celibato è buono (come abbiamo visto nel precedente articolo), vi sono anche dei pericoli associati ad esso (I Corinzi 7:2, 9). Primo, esso può essere abusato in una maniera egoistica. E’ vero che le persone single evitano le preoccupazioni del matrimonio (26, 28, 32), ma essi possono poi scegliere peccaminosamente di vivere per se stessi. Invece di usare la loro maggiore libertà da single per servire il Signore, essi potrebbero semplicemente usarla per piacere a se stessi. La persona single è dunque tentata di soddisfare ogni desiderio e di divenire egoista nell’uso del suo denaro, tempo, tempo libero, vacanze, etc. Questo abuso peccaminoso del celibato è in disubbidienza alla Parola di Dio. L’amore “non cerca ciò che è suo proprio” (I Corinzi 13:5). “Che ognuno non cerchi ciò che è suo proprio, ma anche quello degli altri” (Filippesi 2:4). “Che ognuno di noi compiaccia al suo prossimo per il suo bene all’edificazione” (Romani 15:2). Anche se vi è ordinariamente una più grande occasione che l’egoismo nella vita da celibe giunga a manifestarsi, esso ovviamente è comune a tutti i figli e figlie caduti di Adamo.
Secondo, la condizione di solitudine fisica della persona single può condurre a sentirsi soli. Il figlio di Dio single sente la mancanza di avere qualcuno con cui parlare e condividere se stesso. Allora si è proni a rimuginare e pensare che nessuno se ne importa veramente, forse nemmeno il Padre che è nei cieli. La solitudine è spesso connessa alla noia. “Non è divertente starmene qui da solo. Vorrei avere qualcuno con cui e per cui vivere.” Per alcune persone single questo pericolo è mitigato col continuare a vivere coi genitori. Ma vivere con i genitori quando si è più grandi può generare frizioni, specialmente poiché vi è un desiderio naturale di essere maggiormente indipendenti. Tuttavia, non soltanto i single ma anche alcune persone sposate si sentono sole, come ad esempio dei genitori dopo che i figli sono cresciuti e hanno lasciato casa, o degli sposi in un matrimonio misero, o dei Cristiani che sono sposati a dei non credenti.
Terzo, i single possono combattere con un senso di fallimento. “Gli altri (inclusi molti dei miei amici) sono sposati ed hanno famiglie proprie ormai, ma io che ho combinato?” L’uomo single si potrebbe lamentare così: “Nessuno a cui chiedo di uscire accetta mai, o se accettano non funziona mai.” La donna single si potrebbe sentire non desiderata o attraente.
Tutte queste cose ed altre possono condurre all’amarezza, e l’amarezza per la propria sorte nella vita, è, in fondo, amarezza verso Dio Onnipotente, il governatore del mondo.
Tuttavia, il più grande pericolo per i single è la fornicazione. I pericoli finora menzionati potrebbero anche contribuire a questa tentazione. Un desiderio egoistico per una gratificazione puramente sessuale potrebbe condurre alla fornicazione. Il desiderio di una persona single che vive da sola di essere con un uomo o una donna può anche condurre a rapporti sessuali illeciti. La persona single può pensare che andare a letto con un’altra persona dimostrerà la sua mascolinità o femminilità. Per altri, l’amarezza o la scontentezza per la via di Dio può condurre ad avere del sesso al di fuori del matrimonio.
I Corinzi 6 ha molto da dire sulla fornicazione. I fornicatori non erediteranno il regno di Dio (9-10). Dei Cristiani che fornicano con delle prostitute stanno rendendo le membra di Cristo le membra di una prostituta (15-16). Tutti gli altri peccati sono al di fuori del corpo “ma chi commette fornicazione pecca contro il suo proprio corpo” (18). Dunque il figlio di Dio deve “fuggire la fornicazione” (18). Ciò include evitare tentazioni che conducono ad essa, come libri, riviste, foto, programmi televisivi, canzoni, video musicali lascivi, etc. La fornicazione è un pericolo mortale! Fuggila!
I Corinzi 7:2 parla letteralmente di “fornicazioni” (plurale): “Tuttavia, per evitare fornicazioni, che ogni uomo abbia la sua propria moglie, ed ogni donna abbia il suo proprio marito.” Ciò proibisce ogni forma di attività sessuale illecita, inclusa la sodomia, la prostituzione, la pornografia, e le fantasie sessuali. Il matrimonio Cristiano è la via ordinata da Dio per evitare la fornicazione.
Ma perché l’apostolo identifica la fornicazione come il pericolo numero 1 per le persone single ed il matrimonio come la soluzione o “rimedio” (come lo chiama Calvino)? Primo, egli presuppone che uomini e donne sono naturalmente attratti dal sesso opposto. Ciò è parte della costituzione dell’essere umano, perché Dio ci ha creato “maschio e femmina” (Genesi 1:27). Secondo, egli presuppone che la caduta dell’uomo ha scombussolato le nostre attrazioni sessuali. Così la sessualità dell’uomo più la sua totale depravazione risultano in concupiscenza sessuale. Uomini e donne peccaminosi con appetiti sessuali sono preservati nel miglior modo dalla fornicazione non prendendo dei voti monastici di continua castità o ritirandosi in un monastero o convento nel deserto, ma col matrimonio Cristiano. Nel matrimonio, Dio rende due “una sola carne” (Genesi 2:24). Nel matrimonio il sesso è lecito e perfino richiesto, un buon dono di Dio! Nel matrimonio, soddisfatti dell’amore e col fare l’amore con il/la proprio/a sposo/a, il Cristiano è protetto dalla tentazione di fornicare (Proverbi 5:15-20).
Alcuni potrebbero protestare che questa è una concezione bassa del matrimonio: Sposati o potresti fornicare. Ma si consideri l’insegnamento apostolico in I Corinzi. Il matrimonio Cristiano è l’unione in “una sola carne” (6:16), che produce figli “santi” (7:14), in cui l’uomo “è l’immagine e gloria di Dio, ma la donna è la gloria dell’uomo” (11:3). In Efesini 5:22-33 Paolo descrive il matrimonio Cristiano come una figura dell’unione tra Cristo e la Sua chiesa, la più gloriosa presentazione del matrimonio che si possa mai leggere, e comanda ai mariti: “amate le vostre mogli come Cristo anche ha amato la chiesa, e diede se stesso per essa” (25).
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Evitare la fornicazione (I Corinzi 7:2) non è la sola ragione per il matrimonio, e nemmeno la ragione principale. La principale ragione per il matrimonio è compagnia ed amicizia di patto con il proprio sposo/a (Malachia 2:14) che è una figura dell’unione matrimoniale tra Cristo e la Sua sposa, la chiesa. Una seconda ragione per il matrimonio è generare figli di patto. Nel matrimonio Dio rende un uomo e una donna “una sola carne” (Matteo 19:6). “E perché uno? Poiché egli cercava una discendenza da Dio.” (Malachia 2:15). Evitare la fornicazione è una terza ragione per il matrimonio (I Corinzi 7:2). (Confessione di Westminster 24:2 espone queste tre ragioni). Questa terza ragione, a differenza delle altre due, è subentrata soltanto dopo la caduta. Tuttavia essa è una delle ragioni, una ragione molto pratica. E non è essa una buona ragione: evitare il peccato di fornicazione e distruzione (se non ci si ravvede di esso)?
Un paio di altri punti devono essere stabiliti a riguardo del pericolo del celibato. Primo, un desidero sessuale disordinato può condurre qualcuno in un cattivo matrimonio. Si consideri un uomo che desidera disperatamente sposarsi. Egli sente un desiderio ardente dentro di lui. Per soddisfare questa concupiscenza egli si getta in un matrimonio stupido. In questa unione vincolante egli deve rimanere fino a che la morte separi lui e sua moglie. Secondo, un desiderio sessuale disordinato può condurre a pratiche peccaminose durante il fidanzamento. Invece di corteggiare col fine di trovare una pia moglie o marito (con il rapporto sessuale dopo come parte della relazione matrimoniale), il corteggiamento stesso diviene occasione per soddisfare i propri desideri sessuali. Aperta fornicazione è quanto può risultare, o ogni sorta di vezzeggiamenti e di carezze che ci vanno molto vicino. Questi peccati risultano in una cattiva coscienza, e, invece di fortificare il corteggiamento, indeboliscono e confondono la relazione. Così (tristemente), anche se il matrimonio è la via ordinata da Dio per rimediare all’ardore sessuale, un fidanzamento non casto può certamente suscitare il desiderio di fornicare! Tale è la depravazione dell’uomo e l’ingannevolezza del peccato!
In connessione al pericolo della fornicazione, I Corinzi 7:9 introduce le idee di contenersi (controllarsi sessualmente) e ardere (con concupiscenza): “Ma se non si possono contenere, che si sposino, perché è meglio sposarsi che ardere.” Chiaramente, la Bibbia non è soltanto dottrinale, ma altamente pratica!
L’immagine biblica dell’ardere parla di calore, un calore interno generato da un fuoco, un fuoco interiore. Il fuoco è difficile da fermare ed è distruttivo quando non è controllato. Il popolo di Dio fa esperienza di questo e combatte contro questa passione peccaminosa mediante la potenza dello Spirito Santo del Cristo risorto. A volte il santo avverte questo ardore in modo peggiore di altre. A volte egli (erroneamente) pensa sia incontrollabile. A volte egli si arrende perfino, così peccando, e si lascia andare alla sua concupiscenza in vari modi. Se questo ti descrive, dovresti sposarti “perché è meglio sposarsi che ardere [in concupiscenza]” (9). La Scrittura dice anche “ai non sposati e alle vedove … [che] se non possono contenersi, si sposino” (8-9). “Tuttavia, per evitare la fornicazione, che ogni uomo abbia la sua propria moglie, e che ogni donna abbia il suo proprio marito” (2). Questo è un comando dell’Altissimo: “si sposino.” Un tale dovrebbe cercare il matrimonio, secondo la Parola di Dio!
I Corinzi 7:7 anche parla di un divino “dono:” “Perché io vorrei che tutti fossero come sono io [Paolo era single]. Ma ognuno ha il suo proprio dono da Dio, uno in questa maniera, ed un altro in un’altra.” Questo dono ha due forme: celibato nella via dell’autocontrollo e matrimonio per coloro che ardono. Sia il celibato che il matrimonio sono buoni stati ed entrambi sono doni della ricca grazia di Dio nei confronti del Suo popolo. Noi spesso pensiamo, per esempio, alla giustificazione, adozione e il paradiso acquistati per noi da Cristo alla croce. Anche la santificazione fu acquistata da Cristo alla croce, inclusa la santificazione durante il celibato (mettendoci in grado di controllare le nostre passioni sessuali) e la santificazione nel matrimonio (incluso il rapporto sessuale con il proprio sposo quale rimedio per l’ardore).
Tutto ciò è anche buona notizia per il Cristiano single che ha poche o nessuna difficoltà con le passioni sessuali. Non vi è niente di strano in tali persone. Piuttosto Dio ha dato loro (almeno per il momento) il dono dell’autocontrollo sessuale.
Questo dono del celibato è, tuttavia, dato a pochi. La maggior parte dei credenti registrati nelle pagine della Bibbia sono sposati. Nella storia la maggior parte dei Cristiani si sposano e questo è quanto vediamo anche oggi. Dunque la regola generale è che i Cristiani si sposino (I Corinzi 7:2, 9).
Ma alcuni potrebbero dire: “Ed io? Sono single, combatto contro l’ardore sessuale, e non mi pare che ho il dono dell’autocontrollo.” La risposta è che devi cercare di controllarti nella via della preghiera e della perseveranza guardando alla grazia di Dio in Gesù Cristo. La purezza, come tutte le altre grazie nella vita Cristiana, giunge nella via del chiedere: “Chiedete, e vi sarà dato; cercate, e troverete” (Matteo 7:7). Il Catechismo di Heidelberg ci insegna che “Dio darà la Sua grazia e Spirito Santo soltanto a coloro che, con sentiti sospiri, per essi Lo supplicano in preghiera senza interruzione e Lo ringraziano” (R. 116).
In breve, tali persone dovrebbero cercare un marito o una moglie attraverso la preghiera e nella chiesa di Cristo, senza disperarsi o ricorrere a metodi mondani. E, ovviamente, non tutti sono adatti come marito o moglie. Essi devono essere credenti (I Corinzi 7:39) con i quali tu concordi nella fede biblica e Riformata.