Ron Hanko
Uno dei più preziosi aspetti del patto di Dio è la promessa mediante la quale Egli ci rende noto il Suo patto. In quella promessa Egli mostra che il Suo patto è realmente un patto di grazia. Mediante quella promessa Egli moltiplica misericordia ed aggiunge grazia a grazia.
Questa promessa si trova ripetuta nella Scrittura ed è una specie di formula del patto. Con alcuni minori cambiamenti, è questa Parola di Dio: “Io sarò il vostro Dio, e voi sarete il mio popolo” (Genesi 17:7-8; Deuteronomio 7:6; II Corinzi 6:16; Apocalisse 21:3).
Non si potrebbe immaginare una promessa più grande di questa o qualcosa di meglio dell’avere Dio come nostro Dio, conoscerlo, amarlo, ed avere comunione con Lui. Tuttavia Dio aggiunge grazia a grazia e benedizione a benedizione, perché questa non è l’intera promessa del patto.
Nella Sua misericordia, Dio aggiunge a questa la promessa che Egli sarà anche il Dio dei nostri figli. Anche se in noi stessi noi non meritiamo alcuna cosa da Lui, Egli non solo promette la salvezza a noi, ma Egli la promette anche per i nostri figli. Che indicibile grazia!
Questa Parola di Dio riguardante i figli dei credenti è parte della promessa del patto, sia nell’Antico che nel Nuovo Testamento. Essa è trovata primo in Genesi 17:7-8 al principio dei rapporti di Dio con Abraamo. E’ trovata ancora al principio della storia della chiesa del Nuovo Testamento in Atti 2:39.
Noi dobbiamo comprendere che questa promessa non è mai stata è mai sarà una garanzia che Dio salverà ogni nostro figlio. Vi sono sempre degli Esaù e dei Caini nelle famiglie del popolo di Dio, con loro grande dolore. La promessa di Dio è che Egli continuerà il Suo patto col Suo popolo e le loro famiglie, e che essi, con le loro famiglie e nelle loro generazioni, non saranno recisi.
Questa è la promessa che è commemorata e significata quando i piccoli figli dei credenti sono battezzati. Questa è la promessa che motiva ogni istruzione e disciplina pattale e ci fornisce la sicurezza che esse saranno efficaci. Essa è la promessa con la quale Dio ci mostra quanto è grande la Sua grazia.
Noi enfatizzeremmo, anche, che essa è una promessa, un giuramento del Dio Che non cambia e non mente. Questo è qualcosa per i genitori da tenere stretto attraverso tutte le prove e le tribolazioni incontrate nell’allevare una famiglia. E’ una ragione per loro per continuare a pregare quando un figlio o una figlia si svia e disubbidisce.
Possa Dio mediante questa preziosissima tra tutte le Sue promesse mostrare a molti la grazia e la fedeltà del Suo patto (Salmo 25:14).
(“The Covenant Promise,” un capitolo tradotto da: Doctrine According to Godliness [Grandville, Michigan, USA: Reformed Free Publishing Association, 2004], pp. 66-67)