Ron Hanko
Vi è chi crede in piu’ di una personale e visibile venuta del Signore Gesu’ Cristo prima della fine del mondo. Sia il premillenialismo che il dispensazionalismo insegnano multiple venute di Cristo, contrariamente alla chiara testimonianza della Scrittura. Spiegheremo queste vedute in maggior dettaglio piu’ avanti.
Il premillenialismo insegna una venuta di Cristo precedente allo stabilimento del Suo regno milleniale, cioè, mille anni prima della fine del mondo, di qui il nome pre-millenialismo (prima dei mille anni). Questa venuta è chiamata “rapimento.” Quella venuta premilleniale è detta essere seguita mille anni dopo da un’altra personale e visibile venuta di Cristo per il giudizio, in cui Cristo creerà i nuovi cieli e la nuova terra.
Il dispensazionalismo non soltanto crede in un rapimento, ma sostiene anche una terza personale e visibile venuta di Cristo, chiamata “la rivelazione.” Questa venuta, secondo i suoi proponenti, è “coi Suoi santi.” I dispensazionalisti usano come testi prova I Tessalonicesi 3:13 e Giuda 14, ed essi dicono che la rivelazione segue il rapimento di vari anni. Secondo questo insegnamento, Cristo, al momento della rivelazione, stablilirà un regno in Gerusalemme con gli Ebrei.
Noi crediamo che la Scrittura insegni soltanto una personale e visibile venuta di Cristo successiva alla Sua incarnazione, e prima della fine del mondo. I passaggi che sono supposti provare un “rapimento” premilleniale ed una “rivelazione” dispensazionale non parlano di nient’altro che della venuta di Cristo alla fine del mondo.
Giuda 14-15, un passaggio che parla di una venuta di Cristo con i Suoi santi, parla infatti della venuta di Cristo per il giudizio alla fine del mondo. Noi leggiamo ivi che “il Signore viene con diecimila dei Suoi santi, Per eseguire il giudizio su tutti.” Che questo giudizio sia il giudizio finale di ogni creatura è chiaro da Giuda 6 e 7, che parlano entrambi del “giudizio del grande giorno” e della distruzione di Sodoma e Gomorra col fuoco, che è una figura del giudizio finale (vedasi anche II Pietro 2:6).
L’altro passaggio che parla della venuta di Cristo coi Suoi santi (I Tessalonicesi 3:13), ed il principale passaggio usato in riferimento al rapimento (I Tessalonicesi 4:15-18), parlano anche molto chiaramente della fine di tutte le cose. La venuta del Signore, come descritta in questi passaggi, è accompagnata dal suono di una tromba, altrove chiamata “l’ultima tromba” (I Corinzi 15:52). Essa non è seguita da mille anni di storia, da altre trombe, ed altre fini.
Così, anche, I Tessalonicesi 3 e 4, che parlano della venuta del Signore, rendono chiaro che essa è seguita dalla gloria eterna dei santi con Cristo: “e così saremo sempre col Signore” (I Tessalonicesi 4:17, vedasi anche Apocalisse 21:3; Apocalisse 22:4). La venuta di Cristo in I Tessalonicesi 3 e 4 non è seguita da mille anni di governo sulla terra e solo dopo questo dalla vita celeste.
Infine, vi sono un numero di passaggi che connettono il rapimento con il giudizio finale, e non con gli eventi mille anni prima del giudizio finale. Ci riferiamo specialmente a Luca 17:28-37. Si notino i riferimenti a Sodoma, e si confronti questo passaggio a Giuda 7, che rende chiaro che Sodoma è un tipo del giudizio finale, cioè del “fuoco eterno,” e con Matteo 24:37-41.
Soltanto una venuta—per il giudizio e per la salvezza. Che sia presto!
(“One Final Coming of Christ,” un capitolo tradotto da: Doctrine According to Godliness [Grandville, Michigan, USA: Reformed Free Publishing Association, 2004], pp. 287-288)