Amati fratelli, vi è noto che il nostro fratello nel santo ministero, [Nome], è stato chiamato dal nostro ultimo Sinodo all’importante ufficio di professore di Teologia al nostro Seminario Teologico. Per noi con gioia, egli ha accettato questa chiamata e noi siamo ora assemblati per installarlo in ufficio. Per il quale proposito noi ti richiediamo, fratello [Nome], di alzarti e di ascoltare ciò che pertiene a questo ufficio, e che è affidato dal Signore e dalla Chiesa a tuo carico.
Siccome il nostro Dio, che è ricco in misericordia, ha scelto nel Suo grande amore una Chiesa a Se Stesso per l’eredità della vita eterna, e radunerà questa Chiesa attraverso il Suo Spirito e Parola alla comunione del Suo Figlio, nell’unità della vera fede, e per l’incremento della conoscenza della Sua volontà, così Gli piace di chiamare uomini mediante il Suo Santo Spirito, che, in quanto ministri della Parola, devono predicare la buona notizia della salvezza tra coloro che già appartengono alla Chiesa, e tra coloro che sono al di fuori, ancora senza la conoscenza delle vie di Dio.
I primi messaggeri di pace nei giorni del Nuovo Testamento erano istruiti in modo immediato dal nostro Signore Gesù Cristo, e furono da Lui personalmente preparati e mandati. Dopo lo spargimento dello Spirito Santo, Egli diede loro grandi diversità di doni straordinari e conoscenza dei misteri della salvezza dei peccatori e dell’edificazione dei santi. Siccome questi metodi straordinari, tuttavia, durarono solo fintanto che il Signore li giudicò necessari per la fondazione della Sua Chiesa tra le nazioni, fu sentita presto la necessità di addestrare giovani ed uomini per il santo ministero sotto la dispensazione ordinaria dello Spirito, mediante i metodi regolari di educazione. E questo specialmente in virtù di quanto Paolo scrisse in II Timoteo 2:2: “E le cose che tu hai udito da me tra molti testimoni, le stesse affidale ad uomini fedeli, che siano in grado di insegnare ad altri anche.” L’Apostolo qui indica ciò che egli stesso aveva fatto e cosa egli richiedeva dal suo discepolo Timoteo.
In ubbidienza a questa direzione apostolica, questo ammaestramento era svolto in origine da istruiti e capaci sorveglianti della Chiesa. Più tardi le scuole di Alessandria, Antiochia, ed altre importanti città, furono impegnate in modo speciale in quest’opera. E quando verso la fine del medioevo e nel sedicesimo e diciassettesimo secolo sorsero delle università in vari luoghi, la teologia non vi fu incorporata meramente come una facoltà insieme alle altre, ma di solito era riconosciuta come la Regina delle Scienze. Ciò era svolto con maggior faciltà perché la Chiesa, sia Cattolica Romana che Protestante, esercitava autorità su o si interessava di ogni cosa.
Fintanto che un’università è fondata sulla base della Sacra Scrittura, accetta la confessione di una certa denominazione, e questa denominazione ha parziale controllo nello stabilimento di professori di Teologia, non può essere disapprovato il fatto che futuri ministri della Parola ricevano la loro educazione in una tale istituzione.
Siccome, tuttavia, Paolo in Romani 3:2 espressamente dichiara che alla Chiesa dell’Antica Dispensazione, e quindi anche alla Chiesa della Nuova Dispensazione, fu data la speciale prerogativa che ad essa furono affidati gli oracoli di Dio, ne segue quindi che la Chiesa ha una missione divina di proclamare la Parola di Dio, di trarre dalla Parola di Dio i suoi standard di fede, di studiare teologia secondo queste parole, e di promuovere ulteriormente ciò che è in diretta connessione a questo studio.
Conscia di questa chiamata, anche la nostra Chiesa ha stabilito una Scuola Teologica ed ha chiamato il reverendo fratello [Nome] a dedicare i suoi talenti a questa Scuola.
A nome della nostra Chiesa i Curatori ti incaricano, stimato fratello, del compito di istruire e stabilire nella conoscenza della Parola di Dio gli studenti che sperano poi di ministrare nella Sua Chiesa. Esponi loro i misteri della fede, avvertili a riguardo degli errori ed eresie del passato, ma specialmente del presente; cerca di spiegare in che modo essi non soltanto, in quanto insegnanti, devono dare istruzione, ma anche come, in quanto pastori, devono pasturare il gregge del Signore. Assisti nel mantenimento dell’ordine e della disciplina tra i discepoli, così che il nostro Seminario possa continuare a godere del rispetto, del supporto, dell’apprezzamento, dell’amore e della preghiera della Chiesa. Sii un buon esempio agli studenti, così che essi possano non soltanto trarre profitto dalla tua istruzione, ma anche trovare in te una vivente illustrazione della potenza e della pratica della vera pietà.
Sii impegnato in tutto questo secondo la misura dei doni che Dio ti ha dato, in dipendenza dall’aiuto del Signore e della luce dello Spirito Santo. E affinchè possa apparire pubblicamente che tu, fratello altamente stimato, sei così disposto, devi rispondere alle seguenti domande:
Primo. Io ti chiedo: senti nel tuo cuore che sei lecitamente chiamato dalla Chiesa di Dio e quindi da Dio Stesso a questo ufficio?
Secondo. Credi che i libri dell’Antico e Nuovo Testamento sono la sola Parola di Dio? Rigetti ogni dottrina ad essi ripugnante, ed accetti gli standard dottrinali di questa Chiesa Cristiana come la più vera espressione della dottrina della salvezza?
Terzo. Prometti di svolgere fedelmente il tuo ufficio secondo la medesima dottrina sopra descritta, e di adornarla con una pia vita?
Quarto. Prometti di sottometterti, in caso dovessi renderti colpevole, sia in vita o in dottrina, all’ordinanza della Chiesa, e se necessario, alla disciplina ecclesiastica?
Risposta: Sì, con tutto il mio cuore.