Rev. Angus Stewart
(1)
Che Gesù Cristo sia “l’immagine del Dio invisibile” (Col 1:15) ci dice qualcosa, prima di tutto, su Dio. Né Giovanni nelle sue visioni nel libro dell’Apocalisse, né Mosè sul Monte Sinai, né Adamo nel giardino dell’Eden hanno visto Dio. Dio non è mai stato visto e mai sarà visto, né nel giorno del giudizio né nei secoli eterni. Perché Dio è, per natura, spirito e non materia. Non ha colore, né estensione, né forma, perché è eternamente e necessariamente invisibile. In effetti, Dio non può essere percepito con nessuno dei nostri sensi. Non solo non può essere visto, ma non può essere ascoltato, né annusato, né assaggiato, né toccato.
L’invisibilità di Dio ci porta alla verità che Egli è nascosto, lontano, trascendente e incomprensibile per l’uomo. Perciò Dio deve rivelarsi a noi perché possiamo conoscerlo. La sua invisibilità richiede la sua rivelazione per poter essere suoi amici di alleanza.
Il nostro testo ci dice anche qualcosa su Cristo e sul suo rapporto con Dio, che è “l’immagine del Dio invisibile”. Certamente, il Figlio eterno è l’immagine di Dio Padre. Tutto ciò che il Padre è così è il Figlio e tutto ciò che il Figlio è così è il Padre, escluse, ovviamente, le loro proprietà personali di generare (il Padre) e di essere generato (il Figlio). Escluse queste eccezioni, il Figlio è perfettamente immagine del Padre.
Colossesi 1:15, si concentra però sul Cristo incarnato come immagine di Dio, perché siamo nel “regno” mediatore (13) del Salvatore crocifisso “nel quale abbiamo la redenzione per mezzo del suo sangue” (14). Così il nostro testo parla di Cristo come dell’immagine che rende visibile il “Dio invisibile” (15).
Cristo è l’immagine visibile del Dio invisibile come Verbo fatto carne che ha abitato in mezzo a noi, “e noi vedemmo la sua gloria, la gloria come dell’unigenito del Padre” (Giovanni 1:14). Gli apostoli dichiararono: “Lo abbiamo udito, lo abbiamo visto e lo abbiamo contemplato” (cfr. I Giovanni 1:1-3). Così Gesù disse: “Chi ha visto me ha visto il Padre” (Gv 14:9).
In quanto immagine di Dio, il Cristo incarnato rappresenta Dio nei suoi attributi (santità, amore, verità, ecc.), nelle sue opere (creazione, provvidenza e redenzione) e nella sua volontà. Egli è “l’immagine del Dio invisibile”, addirittura “l’immagine espressa di Dio” (Eb 1:3). Cristo è l’immagine assolutamente perfetta di Dio in tutto, senza eccezioni. Nessun tratto divino manca nell’immagine, nulla è fuori posto, nessuna gloria è compromessa o diminuita. Come immagine espressa di Dio, Gesù Cristo è Dio, perché solo chi è Dio può essere l’immagine espressa di Dio. Così “tutti gli uomini devono onorare il Figlio, come onorano il Padre” (Giovanni 5:23).
