Ron Hanko
Cosa intende Cristo quando dice: “Ecco, Io vengo presto?” (Apocalisse 22:7, 12, 20). Questa questione è specialmente urgente quando ricordiamo che è piu’ di duemila anni da quando Cristo ha fatto questa promessa.
Gli empi e gli schernitori vedono questo lungo periodo come evidenza del fatto che Egli non verrà mai (II Pietro 3:3-4). Tuttavia, credendo che Lui è il Figlio di Dio che non può mentire, continuiamo a vigilare e pregare per la Sua venuta. Tuttavia, per non scoraggiarci, è bene esaminare ciò che voleva dire quando ha parlato del fatto di venire presto.
Vi è un senso, come abbiamo visto, in cui Cristo viene presto poichè Egli sta sempre ritornando: attraverso giudizi, attraverso la predicazione del vangelo, attraverso l’opera e la presenza dello Spirito Santo, e personalmente, per ogni uomo, attraverso la morte. In tutti questi differenti modi la Sua redarguizione è con Lui, ed Egli la dà ad ogni uomo secondo la propria opera (Apocalisse 20:12; Apocalisse 22:12).
Tuttavia, come Apocalisse 22 rende molto chiaro, Cristo si sta riferendo specialmente alla Sua finale, personale, e visibile venuta quando parla di venir presto. Anche riguardo a questo Egli mantiene le Sue promesse.
La promessa di una venire presto significa, prima di tutto, che non tarderà o indugerà un solo momento piu’ del necessario per condurre a Sè il Suo popolo. Nel momento stesso in cui tutto è pronto Egli verrà in tutta la gloria di Suo Padre per fare nuove tutte le cose.
Il programma di questo evento deve essere contemplato alla luce del proposito di Dio. Dio ha sovranamente preordinato tutte le cose, incluso il periodo della venuta di Cristo. In armonia con questo, Egli ha anche preordinato che tutte le cose raggiungessero il fine per loro stabilito proprio allo stesso momento. In quel momento nella storia, il proposito di Dio con i Suoi eletti sarà completamente realizzato, e l’ultimo d’essi sarà raccolto (II Pietro 3:9). Il Suo proposito nei confronti degli empi e degli inreduli sarà realizzato in modo completo in quel momento. Allo stesso tempo in cui gli eletti saranno stati tutti salvati, allora anche gli empi e i non credenti avranno colmato la misura della loro malvagità e saranno maturi per il giudizio di Dio (Genesi 15:16; Salmo 75:8; Apocalisse 14:10, 15-20).
In quel momento, inoltre, Cristo verrà. Egli non verrà un momento prima, perchè sarebbe troppo presto, ma nemmeno verrà un momento piu’ tardi. Anche in questo, è il Suo cibo e bevanda fare la volontà del Suo Padre celeste.
Cristo viene presto anche per quanto riguarda questo: Egli viene alla fine della storia, e la storia del mondo non è lunga, specialmente a paragone con gli anni eterni di Dio. Gli empi parlano di miliardi di anni nel passato e nel futuro, ma noi sappiamo che quanto appartiene alla storia di questo mondo non è nient’altro che poche migliaia di anni.
Infine, Cristo viene presto nel senso che viene troppo presto gli empi realizzino tutti i loro malvagi disegni. Sempre, durante tutta la storia, la loro opera è stata interrotta ed i loro propositi sconfitti dalla venuta di Dio in giudizio, e ciò sarà vero anche alla fine.
Che la Sua venuta non giunga mai troppo presto per noi!
(“Jesus’ Quick Coming,” un capitolo tradotto da: Doctrine According to Godliness [Grandville, Michigan, USA: Reformed Free Publishing Association, 2004], pp. 293-294)