Gerrit Vos
Che fu consegnato per le nostre offese e fu risuscitato per la nostra giustificazione (Romani 4:25).
Satana ha sempre attaccato il miracolo della risurrezione di Cristo. Ma le porte dell’inferno non prevarranno mai contro la chiesa di Gesù Cristo. La chiesa riceve la fede, ed attraverso la fede noi sempre crediamo che Gesù risuscitò dai morti. Ed attraverso questa fede noi siamo giustificati.
Guardate!
Alla risurrezione di Gesù hanno assistito molti testimoni. I loro nomi e la loro storia sono accuratamente registrati nella Bibbia. E la Bibbia è stata accuratamente preservata per noi nei secoli.
Il risultato è che l’intera chiesa di Gesù grida in gran trionfo: “Cristo è davvero risorto!”
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Guardate al suo contrario!
Il mondo si sta precipitando verso il basso. Questa discesa del mondo è accompagnata da carnalità, terreità, da un chinarsi e ricercare, un agognare e concupire molte cose. Comincia con la vita del bambino piccolo: poveri, pietosi, confusi bambini. Presto diventa un giovane uomo, ma non diventa nemmeno di un pò migliore. Potete vedere il carattere di questa triste vita mondana: la concupiscenza degli occhi, la concupiscenza della carne, l’orgoglio della vita. La sua intera vita è riempita di vanità, vuotezza, stoltezza, e violenza. Ogni immaginazione dei pensieri del suo cuore è solo male del continuo.
Ed è ancora peggio quando questo giovane uomo si fa vecchio. Egli diviene arrugginito nella sua iniquità. Non vi è chance di ammorbidire il suo duro cuore. Le rughe, la postura curvata, la sua anziana età dicono una profezia: sta correndo veloce verso quel buco nel suolo dove imputridirà!
Lì giace, con occhi vuoti che guardano in su al coperchio della bara, mentre la sua anima grida nelle fiamme dell’inferno: “perché sono tormentato in questa fiamma!” Luca 16:24b.
Il suo solo prospetto è il lago di fuoco e zolfo dove giacerà ad eterna sofferenza, e pianto, stridendo i suoi denti.
Questa è la vita del mondo. L’uomo, nonostante tutta la civilizzazione, le invenzioni, i confort (?) della vita, l’epoca dello spazio, il potere, la scienza, sta andando verso il basso, discendendo di età in età, fino a quando siederà nel Tempio, dicendo all’intero Universo che egli è Jehovah! Ma è una menzogna!
Il mondo non dovrebbe mai usare la parola “Excelsior!”
Ma “Bathos” (Alle profondità!)
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Fratello mio, perché invece tu non lo segui?
Sorella mia, perché tu invece non piangi?
La risposta a tale domanda è questa: Gesù fu dato, consegnato, per le nostre offese. No, voi ed io non siamo per niente migliori del mondo. In un senso, noi siamo peggiori. Perché noi sappiamo di più. Questo rende i nostri peccati ed iniquità più nefandi.
Ora pensate a quanto ho scritto sopra: la discesa del mondo verso il basso, dall’infanzia alle rughe della tarda età, e poi oltre all’inferno e alla dannazione.
E questa è la vita di Gesù Cristo.
Isaia sembra aver visto Cristo. Egli testimonia del Suo sembiante in Isaia 52:14: “E molti erano attoniti per Te, il Suo sembiante sfigurato più di ogni altro uomo, e la Sua forma più dei figli degli uomini.”
Noi abbiamo visto molte figure di Gesù: è tutto un prodotto dell’immaginazione. Non vi è somiglianza, su questa terra, del volto e della forma di Gesù. Ma ogni figura di Gesù che abbiamo visto era bellissima. Io non vi credo. Isaia ci dice che Egli non era bello da guardare. E vi credo.
Molti, molti anni fa portai un amico alla Clinica Mayo. Fu operato lì. Andai alla vecchia Union Depot per riprenderlo dal trattamento molte settimane più tardi. Non posso mai dimenticare in che modo il dolore e la sofferenza avevano inciso il suo volto. Che trasformazione!
E quello era poco.
Ma Gesù?! Egli portò tutta l’ira di Dio sulla Sua forma terrestre. Non pensate che il Suo sembiante e forma esteriore portassero l’impronta del Suo inferno giornaliero e notturno? Tutte le nostre offese, e sono un eterna montagna, erano su di Lui. Ed Egli lo sopportò per più di 33 anni.
L’ultima cosa che abbiamo visto di ciò è questo: Egli chinò il capo.
Ad alcuni dei padri poetici, secoli fa, fu chiesto cosa significasse questo chinare il capo. Uno disse: “Egli piegò il Suo amato capo verso la chiesa come per un bacio.”
Non credeteci. Egli chinò il capo perché non poteva più sollevarlo. Il peso era troppo pesante. Egli morì.
Questo essere consegnato da Dio per le nostre offese fu la Sua massima umiliazione. No, non vi è nessuno come l’umile Gesù, no, non uno, no, non uno!
Questo io so, e la mia anima canta: quando Egli piegò il capo in morte, le mie offese furono rimosse, per non ritornare mai più. Hallelujah!
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Pietro e Giovanni avevano assistito ad un pò di questo terribile spettacolo sulla croce. Essi pensarono che era la fine. E l’intera chiesa concordava.
Ma non così Dio. Dio aveva misurato le distanze. Esse non sono misurate in miglia, o in anni luce. Dio aveva gradito l’altruistico, ubbidiente, amoroso sacrificio di Gesù. E l’Iddio Onnipotente redarguisce la virtù eternamente. Ecco: “Quindi Dio Lo ha altamente esaltato!” Cos’è? E’ questo: Dio Lo ha posto nel Suo proprio trono!
Venne un momento (e che momento!) quando l’umile, umano Gesù udì la voce della Deità: “Svegliati, Figlio Mio! Svegliati dai morti, e l’eterna Luce della mia esaltata vita pattale ti bagnerà!”
Ciò avvenne localmente, realmente, nel giardino di Giuseppe. Accadde all’alba stessa di quel primo Sabbath del Nuovo Testamento. E da quel momento in avanti fu excelsior per Gesù. Sempre più in alto!
Dapprima poche settimane sulla terra, apparendo ed apparendo ancora alla Sua amata chiesa che Egli aveva così tanto amata. E poi venne il momento dell’Uliveto. Mentre essi stavano a guardare, una nuvola Lo sottrasse alla loro vista. Egli arrivò davanti alle porte del cielo, ed allora gli angeli cantarono: “Voi porte, vi alzate! all’appello ubbidite! Voi porte eternali orsù! vi spalancate! Al Re di ogni gloria alt’onor spetterà!Il Re di ogni gloria è di qui ch’entrerà!”
Le porte del cielo roteando si aprirono, e Gesù vi entrò. Egli attraversò tutti i cieli fino a che arrivò davanti al trono stesso di Dio. Ed allora Dio si chinò e prese il Figlio Gesù e Lo pose sul Suo proprio trono, alla Sua destra. Gesù, il Re dell’Universo. Sotto il Dio Triuno!
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E cosa significa questo per voi, amati? Significa che voi siete giustificati.
E’ davvero un male che questa parola è così strana da udire. E’ la mia esperienza che ci vogliono molti mesi per renderla chiara alla maggioranza dei figli di Dio. La giustificazione è “RENDERE GIUSTI.” Dio vi rende giusti.
Questo rendere giusti ha quattro capitoli.
Primo, Egli vi ha reso giusti nell’eternità. Tanto quanto antico è Dio è antica la vostra giustificazione. E’ dall’eternità.
Dio voleva glorificare Se Stesso, cioè, Egli desiderava avere milioni e milioni di creature gloriosamente felici che stanno attorno a Lui, e Gli dicono in musica e canto quanto meraviglioso Egli è.
Egli ha determinato la loro essenza, natura, nome, e numero da tutta l’eternità. Ed Egli ha scolpito tutti questi esseri felici nelle palme stesse delle Sue mani.
Egli ha determinato anche che dovessero vedere il Suo profondissimo cuore d’amore. E così nel Suo consiglio Egli ha pensato la storia, incluse la creazione, la caduta, e il loro miserabile stato qui sulla terra. Ma Egli ha pensato nel Suo consiglio anche Gesù Cristo, ed in quel consiglio Egli voleva mostrare il Suo incredibile amore ed amabilità, ovvero, che Egli Stesso sarebbe venuto sulla terra per salvarli punendo Se Stesso con l’inferno e la dannazione.
Secondo, voi siete giustificati quando Gesù Cristo venne di fatto sulla terra e compì tutta la faticosa opera della Sua anima per salvarvi. Egli nacque, soffrì, morì, e risuscitò per la vostra giustificazione. Cioè, Egli rese possibile che Dio potesse perdonare tutto il vostro peccato, che poteste essere adottati ad essere figli di Dio, che poteste esser rivestiti con le vesti della giustizia, e che aveste la pace di Dio nei vostri cuori.
In altre parole, la vostra giustificazione storica è semplicemente la realizzazione del Consiglio di Dio di cui ho parlato in precedenza.
Terzo, voi siete giustificati quando tutto questo è di fatto posto nei vostri cuori mediante la potenza della fede. Questa è la ragione per cui leggete in Romani 5:1: “Essendo quindi giustificati mediante la fede, noi abbiamo pace con Dio attraverso Gesù Cristo nostro Signore.”
Attraverso questo terzo capitolo della giustificazione voi ricevete il cielo nel vostro cuore qui sulla terra. E quel glorioso cielo è così meraviglioso che voi siete capaci, con un sorriso, di essere bruciati al rogo per la vostra fede. Nessuno vi può separare da quel meraviglioso amore di Dio e di Cristo. Questa è la pace che supera ogni intendimento.
Ma vi è anche un quarto capitolo a questa giustificazione. Vedete, vi sono molti che parlano contro tutte queste buone notizie dell’Evangelo. Il diavolo, la legge, la coscienza, i fratelli talvolta, e a volte voi stessi non potete credere questo incredibile messaggio di Isaia. Quindi tutto quanto è in connessione alla giustificazione della chiesa sta gemendo per una rivelazione finale di questa meraviglia di grazia, perché sarà una tal rivelazione ad ammutolire ogni criticismo di questa meravigliosissima opera di Dio.
Quel quarto capitolo è finito quando la chiesa sarà rivelata nel giorno di Cristo quale la bellissima Sposa di Gesù Cristo, senza macchia o difetto o alcuna simil cosa.
Allora inizieranno ad esser gai!
Par quasi che posso udire ora il loro canto bellissimo!
(“The Lord our Righteousness,” capitolo 3 tradotto da: The More Glorious Covenant, Rich Heritage of the New Testament Church [Grandville, Michigan, USA: Reformed Free Publishing Association, 1986], pp. 13-18)