Rev. Angus Stewart
Nell’ultimo numero, abbiamo parlato dei segni apostolici (II Cor. 12:12) ed abbiamo elencato una serie di miracoli (Matt. 10:8, Marco 16:17-18). Ma cosa si può dire dei miracoli che vengono affermati dai pentecostali e carismatici di oggi? Molti di essi non si possono verificare, come ad esempio il miracolo di guarire dal mal di schiena o dai mal di testa o dalle malattie psicosomatiche. In che modo si può provare che questi dolori che sono scomparsi e che la loro scomparsa è dovuta al miracolo compiuto dai carismatici? Inoltre, che cosa dobbiamo pensare dei miracoli “complicati” che essi dicono di compiere, come risuscitare dai morti, ridare la salute ai lebbrosi, consentire a persone zoppe di camminare? I pentecostali e carismatici non dicono di compiere spesso questi miracoli; in più non si possono facilmente verificare.
Victor Budgen racconta questa storia verificatasi in un incontro di guarigioni a Londra: “nel mezzo della sala chiamata Albert Hall, il portavoce annunciò che una persona della congregazione che era stata trasportata malata all’ospedale di St. John, si trovava al pronto soccorso; ed affermò che se c’era un dottore nei paraggi, doveva andare a visitarlo subito” (The Charismatic and the Word of God, pg. 100). Dov’era la fede di quella persona se non affermava di contare sulle capacità di guarigioni dei leaders carismatici presenti? Perché il malato aveva bisogno di affidarsi alle cure di un medico?
I miracoli di II Corinti 12:12 furono invece veri e certi, tanto da servire al discorso di Paolo. Chiaramente, mentre egli si trovava a Corinto per circa 18 mesi (Atti 18:11) l’apostolo compì molte guarigioni che provocarono delle reazioni di stupore nei presenti e che erano in linea con la verità evangelica che egli predicava; cioè Gesù Cristo crocifisso e risorto per i peccatori.
Oltre alle referenze ai miracoli fatti da Paolo nel libro degli Atti ed in II Corinti 12:12, l’apostolo parla anche dei miracoli in Galazia, nell’attuale Turchia centrale (Gal. 3:5) e persino a Gerusalemme o nella zona nord ed ovest dell’Illiria, un territorio associato oggi all’ex Jugoslavia (Rom. 15:19).
I pagani che si opponevano al suo ministero, ebrei non credenti e falsi apostoli avrebbero volentieri voluto negare l’evidenza delle meraviglie che Paolo realizzò. Ma, come per i miracoli di Gesù (Giov. 11:47) e quelli di Pietro e Giovanni (Atti 4:14-16), anche le gesta di Paolo non potevano essere contraddette.
Notiamo anzitutto che gli apostoli guarivano le persone totalmente. Enea, paralitico, era in carrozzina da otto anni. Pietro gli annunciò che “Gesù Cristo ti ha reso sano”, ed egli si alzò da essa e si mise a fare il letto ( Atti 9:32-35). Enea non mostrò segni che la sua salute stava migliorando o stava facendo progressi. Piuttosto i suoi fianchi si rafforzarono subito.
Secondo, gli apostoli guarivano istantaneamente, come nel caso dell’uomo zoppo di Atti 3. Non ci fu bisogno di alcuna terapia dopo o di alcun processo di riabilitazione.
Terzo, gli apostoli guarirono tutti coloro che chiedevano di essere guariti (per esempio Atti 5:12-16). Essi non cercavano di guarirne alcuni e non riuscendoci davano la colpa all’ammalato dicendogli: “Tu non hai sufficiente fede”. Notiamo quanto diverso è l’atteggiamento dei supposti guaritori di fede odierni.
Dopo più di un secolo di pentecostalismo (includendo anche i carismatici ed i neocarismatici), dove sono i loro miracoli che non si possono discutere? Molti ammalati che dovevano essere guariti, in realtà sono tornati malati come prima. Altri sono stati portati di incontro di guarigione in incontro di guarigione, con la speranza di essere guariti senza però affermare di esserlo stati. Ci sono stati centinaia di falsità e di fatti non verificati. Ne discende che il nome di Cristo è stato ripetutamente screditato davanti al mondo da questi ciarlatani; e nondimeno, molta gente accorre anche oggi al loro capezzale.
L’apostolo Paolo si comportava in molto del tutto diverso. Dice II Corinti 12:12: “veramente i segni che faceva l’apostolo erano compiuti tra la gente con pazienza, attraverso segni, miracoli e grandi opere”. Paolo sta dicendo qui ai cristiani di Corinto: “Voi avete visto la potenza di Dio, vi siete stupiti di fronte ai miracoli che ho compiuto. Essi sono segni del mio ministero apostolico, essendo stati voi testimoni visibili di essi e non potete negarli”.
D’altro canto, i pretesi miracoli e le cure incomplete (nella migliore delle ipotesi) sono segni di gente falsa, di falsi insegnanti di un evangelo falso che è spesso messo di fronte alla gente comune per sviarla.
Un membro di chiesa carismatica descrive come una persona sa che ha ricevuto “il tocco di guarigione”:
Di norma si sente molto caldo in tutto il corpo. Poi, dopo qualche minuto, la più parte dei guariti sente una pace stupenda e soprannaturale che viene dal Signore Gesù. Ci si accorge quando capita dato che è un’esperienza stupenda. E’ come se il cielo si fosse trasferito sulla terra. Ognuno sa quando ciò accade e non può avere alcun dubbio. Ognuno sa che è il tocco dello Spirito Santo di Gesù Cristo che ci sta guarendo…Talvolta poi si sente anche una sorta di vento, come prima manifestazione del soprannaturale. Veramente!!! Come se si trattasse di un vento vero o di una brezza leggera che fanno da capolino in una stanza chiusa. Altre volte ancora si sente come un lenzuolo caldo di energia che circonda l’intero corpo della persona. E quando capita è come se si venga vestiti in modo soprannaturale. Si sente come se fosse una parte di noi perfettamente risanata. In altre circostanze si odora una sorta di gelsomino celeste o un altro tipo di fragranza. Tutti possono sapere che si tratta di un odore divino e santo quando si manifesta nella pienezza dello Spirito Santo. Se odorate queste fragranze stupende, state sperimentando una visita dal Signore Gesù. Lo sapete per certo quando sentite quell’odore.
Chi è quella persona che può provocare queste falsità non bibliche? C’è per caso qualcosa del genere scritto nella Bibbia? Notate quante volte chi narra questi accadimenti dice di “sentirsi” (sei volte nel paragrafo che precede); si tratta del sentire caldo, pace, il vento, il lenzuolo o certi abiti perfetti, o odorare (quattro volte), gelsomini celesti o altre fragranze odorose (anche alcuni mistici cattolici a volte quando vengono visitati dal cielo, usano lo stesso linguaggio). Ma, sorprendentemente, non si dice una sola parola riguardo al fatto di sapere di essere stati guariti.
Carissimi, un vero segno di un apostolo biblico è la vera guarigione senza il sensazionalisto che si è potuto leggere prima, ma come testimoniano II Corinzi 12:12 e l’insegnamento del Nuovo Testamento.