Un sermone dal Catechismo di Heidelberg predicato dal rev. Angus Stewart nella Covenant Protestant Reformed Church di Ballymena il Giorno del Signore 13 Settembre 2009.
LETTURA:
Leggiamo il Giorno del Signore 14:
D. 35 Che significa che fu concepito dallo Spirito Santo, nacque da Maria Vergine? R. Che l’eterno Figlio di Dio, il quale è e rimane vero ed eterno Dio, ha preso su di Sè una vera natura umana di carne e sangue della Vergine Maria, per l’operazione dello Spirito Santo, affinchè fosse la vera discendenza di Davide, in tutto simile ai Suoi fratelli, eccetto che il peccato.
D. 36 Quale beneficio ricevi dalla santa concezione e nascita di Cristo? R. Che Egli è il nostro Mediatore, e con la Sua innocenza e perfetta santità copre, al cospetto di Dio, il mio peccato, nel quale io sono stato concepito.
SERMONE:
Avendo considerato i titoli attribuiti a Cristo nei Giorni del Signore 11-14, ci volgiamo ora alla Sua santa vita, morte e glorificazione, nei Giorni del Signore 14-19, e logicamente e cronologicamente iniziamo a considerare la concezione verginale e la nascita del nostro Signore. Questo è il modo in cui è piaciuto al sapientissimo Dio di mandare il Suo Figlio nel mondo perché fosse il nostro Salvatore. Oggi enfatizzeremmo che la nascita verginale di Cristo è un miracolo. Essa è un qualcosa di straordinario che solo Dio poteva fare e che di fatto fece. Essa è qualcosa che ci meraviglia e suscita in noi la lode.
Il Miracolo della Nascita Verginale
Il suo Significato
La sua Rilevanza
Il Conforto che Dà
Potremmo distinguere due eventi: la concezione verginale di Cristo, e la nascita verginale di Cristo. Ogni essere umano che è esistito o esisterà è stato concepito, tranne due: Adamo ed Eva. Essi non furono concepiti, ma furono creati direttamente da Dio, Adamo dalla polvere, ed Eva da una costola di Adamo. Ma ogni essere umano che è mai stato o sarà mai concepito è stato concepito nel modo ordinario, e con questo intendiamo, se mi concedete un paio di termini medici, la fusione dello sperma maschile e dell’uovo o ovaia femminile. Così è accaduto per ognuno di noi ed ogni essere umano sul pianeta. A questo abbiamo una sola eccezione: il Signore Gesù Cristo. Nella Sua concezione non vi fu alcuno sperma maschile, e non vi fu difatti alcun ruolo da parte dell’uomo nella Sua concezione, ma fu lo Spirito Santo soltanto Che concepì Cristo usando l’ovaia di Maria. Questo è l’insegnamento di Luca 1:34-35. Maria, dopo che l’angelo le ha detto che lei concepirà e partorirà un figlio, chiede all’angelo una cosa ovvia: “come sarà questo, dal momento che non conosco uomo?” Tutti noi sappiamo che senza un rapporto sessuale la concezione è impossibile. Questo è quello che Maria disse all’angelo. L’angelo risponde: “Lo Spirito Santo verrà su di te, e la potenza dell’Altissimo ti adombrerà. Quindi, anche quella santa cosa che sarà nata da te sarà chiamata il Figlio di Dio.” Dio fu il Padre di Cristo, e non un uomo. Nove mesi dopo la concezione verginale di Cristo giunse la Sua nascita verginale. La concezione ebbe luogo nel grembo della vergine Maria, e ciò segnò l’inizio dell’uomo Cristo Gesù, e la nascita verginale ebbe luogo quando Cristo fuoriuscì dal grembo di Maria. La parola “vergine” è usata in quelle due espressioni “concezione verginale” e “nascita verginale” per indicare che la madre di Cristo, Maria, non era andata a letto con un uomo, non aveva avuto alcuna relazione sessuale prima di concepire o prima di dare alla luce Gesù Cristo. Sono certo che voi già sapevate questo, ma deve essere comunque affermato chiaramente e compreso. L’insegnamento della Bibbia in quest’area ci deve risultare chiaro.
La concezione e nascita verginale di Cristo, però, non deve essere confusa con ma anzi deve essere contrastata al dogma Cattolico Romano dell’immacolata concezione di Maria. Il dogma di Roma non è che la madre di Maria era una vergine quando nacque Maria, ma che Maria stessa fu concepita e nacque senza peccato. Roma insegna che Maria era senza peccato originale. Questo significa “immacolata concezione.” Questa nozione, ovviamente, è falsa, perché tutti, tranne il Signore Gesù, sono concepiti e nascono peccatori. Tutti furono rappresentati da Adamo, che cadde, come insegna Romani 5 in modo particolare. In Luca 1:47, le famose parole di Maria sono: “la mia anima esulta in Dio, mio Salvatore.” Quando lei chiama Dio suo Salvatore, ella non intende dire che per la grazia di Dio nacque senza peccato originale, ma ella intende che per la grazia di Cristo il suo peccato originale e attuale fu perdonato, e che per questo Dio è il suo Salvatore. La dottrina dell’immacolata concezione è al cuore della e serve la venerazione idolatra di Maria, che viene chiamata “iperdulia.” Roma fa di Maria un idolo, in quanto le attribuisce caratteristiche che appartengono solo a Cristo. Cristo nacque senza peccato originale, e Roma attribuisce questo anche a Maria. E’ del tutto non necessario che Maria sia senza peccato, perché la santità di Cristo non dipende dalla sua santità. Maria non doveva essere senza peccato affinchè Cristo potesse essere senza peccato. Cristo è santo e senza peccato perché fu concepito dallo Spirito Santo! E questo è coerente anche col fatto che nella Sua Persona è l’eterno Figlio di Dio. E questa è la spiegazione dell’angelo al verso 35: “lo Spirito Santo verrà su di te, la potenza dell’Altissimo ti adombrerà, quindi anche quella cosa santa che sarà nata da te sarà chiamata il Figlio di Dio.” Così la santità di Cristo è connessa al fatto che fu concepito dallo Spirito Santo.
Maria non fu concepita immacolata, né rimase sempre vergine, come Roma reclama. Essa insegna che Maria non ebbe mai alcun rapporto sessuale con Giuseppe. Noi sappiamo che questo è falso per varie ragioni, e ve ne darò due: primo, i Vangeli, ad es. alla fine di Matteo 13, fanno riferimento ai fratelli e sorelle di Gesù. Prova ancora più chiara di questa si trova in I Corinzi 7:3, 5, che trattano dei requisiti riguardanti i rapporti sessuali nel matrimonio come parte del matrimonio. Quelli che credono in Dio e Lo adorano e osservano i Suoi comandamenti, osservano anche quelli riguardanti i rapporti sessuali nel matrimonio. E Maria non sarebbe stata più santa nel non avere rapporti sessuali con Giuseppe, ma sarebbe stata positivamente peccatrice e disubbidiente al comandamento di Dio in I Corinzi 7. Avendo spiegato la concezione e nascita verginale di Cristo, avendola contrastata con la concezione immacolata di Maria, vogliamo ora sottolineare che la concezione e nascita verginale di Cristo è un miracolo. Questa è la chiave del sermone di quest’oggi.
Per miracolo intendiamo che essa è contraria alla natura, o, più correttamente, è contraria al modo ordinario di Dio di ordinare la procreazione umana. La concezione e nascita verginale di Cristo sono del tutto uniche. Vi sono sei miliardi di esseri umani, ci viene detto, attualmente sul pianeta. Molti più sono esistiti prima di noi e chissà quanti ne esisteranno prima del ritorno di Cristo, ma soltanto il Signore Gesù fu concepito dalla potenza dello Spirito Santo. Unico! Questo spiega la reazione di Maria all’annunciazione da parte dell’angelo in Luca 1, una reazione meravigliata. Vi sono due donne menzionate nella porzione di Scrittura che abbiamo letto prima, Maria, una giovane donna, e la molto più anziana Elisabetta, parente di Maria. Entrambe, nell’udire questo, sono colpite da meraviglia e stupore. Questa meraviglia viene espressa in vari modi. In primo luogo Maria fa una domanda strabiliata. L’angelo le dice che lei avrà un figlio, e lei, sapendo che è una vergine, gli chiede come ciò potrebbe mai essere accaduto! Come se le fosse stato detto che all’indomani sarebbe stata in grado di saltare sulla luna! Come era possibile? Elisabetta, d’altro canto, mostra la sua meraviglia nella sua esclamazione di benedizione, “benedetta sei tu tra le donne, e benedetto è il frutto del tuo grembo!” In seguito Maria mostra la sua meraviglia nella gioiosa lode ai versi 46-47. Dio le ha detto attraverso l’angelo che lei darà nascita al Figlio di Dio, “la mia anima magnifica il Signore, e l’anima mia gioisce in Dio, mio Salvatore.” A questa vergine, ed in risposta alla sua domanda meravigliata, l’angelo dà una risposta e spiega il miracolo, per quanto ciò fosse possibile, in Luca 1:35-37, ed essa consiste di tre parti principali. Come potrò mai avere un figlio? La prima cosa che l’angelo dice è: lo Spirito Santo, Lui ti darà un figlio, Egli verrà su di te come la potenza di Dio e ti adombrerà nello stesso modo in cui venne ad adombrare la creazione al principio, in Genesi 1:2, per dare nascita alla vita sul pianeta. La seconda cosa che l’angelo che le dice per spiegare la nascita verginale è un esempio riguardante Elisabetta, sua cugina. Ella era sterile quando era giovane, ed ora è troppo vecchia per avere figli, ma lei anche concepì, perché Dio le diede di concepire! Dio può fare lo stesso con lei da vergine. La terza ragione, al verso 37, è l’onnipotenza di Dio! A Dio niente è impossibile, per questo darai alla luce un figlio miracolosamente, senza l’intervento di un uomo. Questa è la spiegazione!
Qual è la nostra risposta alla concezione e nascita miracolosa di Gesù Cristo? Vacilliamo con incredulità, nell’udire questo? Crediamo che ciò non potè accadere? Che andare contro questa legge di natura è impossibile per Dio? Faremo come i materialisti e gli evoluzionisti? Questa era la concezione dei liberali, dei modernisti, specialmente negli Stati Uniti nei primi anni del 1900. Questi modernisti dicono che Gesù non nacque da una vergine perché ciò è contrario alla scienza medica, ed oggi i loro discendenti sostengono la medesima posizione, e la Chiesa Anglicana, per esempio, vacilla nella sua incredulità a questo riguardo, perché sono modernisti. Dobbiamo ricordare a questo punto ciò che spiegò l’angelo, in connessione alla nascita verginale. A coloro che negano la concezione e nascita verginale dobbiamo ricordare: non è Dio onnipotente? Dio governa ogni cosa secondo la Sua infinita potenza, come dice il verso 37: per Dio nulla è impossibile, ma tu credi in Dio? Dio crea il mondo con una sola parola, e così può far sì che una vergine possa concepire, tanto facilmente quanto tu puoi spostare il tuo sguardo sulla pagina di un libro! Se neghi la nascita verginale sei un ateo, perché Dio è onnipotente e può fare questo e altro! E a chi dubita noi diciamo: avete mai letto cose del genere nella Bibbia in precedenza? Non ha Dio operato altre nascite miracolose in questo stesso capitolo? Che dire di Giovanni il Battista che fu dato ad una donna che non poteva avere figli, perché sterile, ed inoltre una donna anziana? E che dire di Abraamo e Sarah, che si trovavano nella stessa condizione di Elisabetta e Zaccaria, Sarah era inoltre anche sterile, come Elisabetta! Ed Isacco era sposato a Rebecca, che anche era sterile, ma nonostante questo diede alla luce Giacobbe ed Esaù. Nel libro dei Giudici Sansone nacque da Manoa e sua moglie, e questa donna era sterile, e medicalmente non poteva concepire! In I Samuele abbiamo il figlio di Anna, Samuele, ed Anna anche era sterile, e Dio diede a lei perfino altri figli dopo Samuele! Voi che dubitate o negate questo miracolo, dovete anche pensare all’opera dello Spirito Santo, perché Lui venne su Maria, e fece sì che il Santo di Israele, il Figlio di Dio nascesse dal suo grembo. Il Credo degli Apostoli contiene questa riga: “Io credo nello Spirito Santo,” e ciò in connessione a questo significa: io credo tutto quello che la Bibbia dice sullo Spirito Santo, incluso il fatto che fu presente nel grembo della vergine Maria 2000 anni fa e diede a lei di concepire il Signore Gesù. Non vi sono basi appropriate per dubitare di questo miracolo accaduto a Maria. Dio è onnipotente, Dio ha operato cose simili prima di Maria, e lo Spirito Santo fu Colui che concepì nel grembo della vergine Maria. Invece di dubitare ed essere increduli nei confronti della Parola di Dio, dobbiamo essere fermi nella fede, e dobbiamo dare gloria a Dio! Noi crediamo e ci meravigliamo, onorando Cristo, ed adorando Dio Che fece così che il Suo Figlio fosse nato di donna sotto la Legge per noi! Colui Che distese i cieli è ora nel grembo di una donna, Colui Che riempie l’universo, è alla Sua concezione più piccolo di una moneta, Colui Che è Padre dei mondi è nato senza un padre umano.
La rilevanza, l’importanza principale della concezione e nascita verginale è che essa punta a qualcosa di ancora più grande: la verità dell’incarnazione! Il miracolo della nascita verginale dichiara un miracolo ancora più grande: Dio divenne uomo! Abbiamo una vergine che senza alcun coinvolgimento umano dà alla luce un figlio: questo evoca meraviglia! Ma abbiamo poi l’Onnipotente che diviene carne e sangue: questo evoca ancor più grande meraviglia! Potremmo dire in effetti che per Dio causare che una vergine concepisse era un gioco da ragazzi, ma che Dio diventasse uomo fu davvero qualcosa di strabiliante! La concezione e nascita verginale servirono l’incarnazione. Chi è Colui Che è concepito e nato in tal modo? Qual è la Sua identità? Chi è Costui Che è così unico, Che è stato concepito dallo Spirito Santo? Isaia 7:14 dice che una vergine concepirà e partorirà un figlio, e chiamerà il Suo nome “Immanuel,” che significa “Dio con noi!” La vergine concepisce e partorisce, e questo punta alla grande verità che Dio è con noi, diventa uno di noi, nell’incarnazione! Immanuel! L’apostolo Paolo punta a questo come prima cosa quando parla del “grande mistero” in I Timoteo 3:16: “Grande è il mistero della pietà: Dio è stato manifestato in carne.” Ciò è enfatizzato nel Giorno del Signore 14, D&R 35: “Che significa che fu concepito dallo Spirito Santo, nacque da Maria Vergine?” Notiamo che la risposta non si concentra su cosa significano la concezione e nascita verginale, ma su quale è il loro risultato, a cosa condussero: “Che l’eterno Figlio di Dio, il quale è e rimane vero ed eterno Dio, ha preso su di Sè una vera natura umana di carne e sangue della Vergine Maria, per l’operazione dello Spirito Santo, affinchè fosse la vera discendenza di Davide, in tutto simile ai Suoi fratelli, eccetto che il peccato.” Il significato della concezione e nascita verginale è l’incarnazione!
A questo punto l’Islam attacca il significato centrale della nascita verginale di Cristo, perché nonostante ammetta che Cristo nacque da una vergine, essi negano la grande realtà a cui ciò punta, senza la quale la concezione e nascita verginale non hanno significato: essi negano l’incarnazione dell’eterno Figlio di Dio. Il falso Gesù dell’Islam è meramente uomo, e in quanto tale non può salvarci dai nostri peccati mediante la Sua morte sulla croce, e così di necessità l’Islam nega l’espiazione mediante il sangue del Figlio di Dio, che è la sola via di salvezza. L’Islam insegna che la salvezza è per mezzo delle opere. L’Islam dice sì alla nascita verginale, ma nega ciò a cui punta, che è l’incarnazione salvifica del Figlio di Dio.
Ma la nascita verginale non punta soltanto all’incarnazione del Figlio di Dio, ma anche alla Sua intera vita da uomo sulla terra, una vita che fu continuamente ripiena di miracoli! Leggendo i Vangeli vediamo che Gesù nel tempio a dodici anni faceva domande e rispondeva a domande insieme ai leader religiosi del Suo tempo, e così tutti quelli che Lo udivano erano stupiti del Suo intendimento, e delle Sue risposte (Luca 2:47). Nel Suo insegnamento pubblico tutti si meravigliavano, leggiamo, alle parole di grazia che procedevano dalla Sua bocca: “nessuno ha mai parlato come quest’uomo!” questa era la testimonianza generale che Gli portarono. Abbiamo poi i Suoi miracoli: i ciechi riacquistarono la vista, i sordi udirono, gli zoppi non camminarono ma saltarono, ed i morti furono risuscitati! Nel giorno di Pentecoste Pietro parlò del Signore Gesù come Colui che “fu approvato da Dio con miracoli e potenti operazioni e segni.” Ricorderete la risposta di Pietro alla pesca miracolosa dei pesci in Luca 5, quanto egli cadendo ai piedi di Gesù disse: “allontanati da me, perché io sono un peccatore.” Egli era stupito insieme a tutti coloro che erano con lui. E quando Gesù calmò la tempesta, i Suoi discepoli esclamarono con meraviglia: “che razza di uomo è questo? Perfino i venti e le onde gli ubbidiscono!” Colui Che nacque da una vergine in modo unico e miracoloso, parlò ai venti e alle onde, ed essi gli ubbidirono e si fermarono. Perfino Ponzio Pilato si meravigliò quando Cristo gli rispose col silenzio, quando fu processato. Il centurione, che ebbe visto molti uomini crocifissi, con meraviglia esclamò: “in verità quest’uomo era il Figlio di Dio!” E poi abbiamo la meraviglia della risurrezione di Cristo, della Sua vittoria sul peccato e la morte, seguiti dallo stupore delle donne e dei discepoli. Il libro degli Atti inizia presentandoci undici discepoli che con meraviglia guardano in alto fissando il cielo con le bocche aperte mentre Gesù ascende. La vita di Gesù sulla terra inizia con un miracolo, quello della concezione verginale e nascita verginale, continua con dei miracoli, e termina con dei miracoli, la risurrezione e l’ascensione. Ogni cosa che Lo riguarda, dalla Sua concezione al modo in cui lascia questo mondo, è una meraviglia ed è un miracolo. La nascita verginale ci prepara ad una vita piena di meraviglie e miracoli: Egli è davvero il Consigliere meraviglioso, come dice Isaia.
Il conforto della nascita verginale proviene da quanto essa ci rivela su Gesù Cristo. La nascita verginale proclama in un modo unico e distintivo che noi abbiamo un Salvatore divino. Egli non è come Buddha o Joseph Smith, o Maometto, una specie di leader che è soltanto un salvatore umano, Egli è Dio! Egli è Dio ed uomo in una sola Persona divina, per sempre! Che significa che fu concepito dallo Spirito Santo, nacque da Maria Vergine? Che l’eterno Figlio di Dio, il quale è e rimane vero ed eterno Dio, ha preso su di Sè una vera natura umana di carne e sangue della Vergine Maria, per l’operazione dello Spirito Santo. Ed Egli è anche un Salvatore senza peccato, Egli è il santo, nato per la potenza dello Spirito Santo, e così questa concezione verginale di Cristo mediante lo Spirito Santo Lo preserva dal peccato originale o attuale. L’ultima parte della Risposta 35 afferma che Cristo era simile ai Suoi fratelli in ogni cosa eccetto che il peccato. La nascita verginale ci presenta un Salvatore, Dio ed uomo, che prese su di Sé una vera natura umana senza peccato, e che così morì per noi sulla croce, e così ci liberò dalla colpa e dalla condanna, e ci diede la vita eterna. Egli doveva essere Dio ed uomo, e doveva essere senza peccato, come ci hanno insegnato i Giorni del Signore 5 e 6, perché potesse dare la Sua vita come un riscatto per molti, alla croce. Questo Salvatore, pienamente Dio ed uomo, è perfettamente in grado così di essere il nostro Mediatore, come dice la Risposta 36. In Lui il Dio del cielo discende a noi e attraverso di Lui noi ascendiamo a Dio!
Il secondo conforto della nascita verginale di Cristo è la giustificazione! Quale beneficio ricevi dalla santa concezione e nascita di Cristo? Che Egli è il nostro Mediatore, e con la Sua innocenza e perfetta santità copre, al cospetto di Dio, il mio peccato, nel quale io sono stato concepito. La perfetta innocenza e santità di Cristo coprono i nostri peccati! Questa verità include la verità che l’innocenza, l’ubbidienza di Cristo durante tutta la Sua vita ci sono messe in conto, ci sono imputate. Dalla Sua concezione alla Sua morte, Egli fu senza peccato, e questa vita, fin dalla Sua concezione e a partire da allora, ci è imputata! Noi non eravamo senza peccato alla nostra concezione, ma Lui sì! E questo è messo a nostro conto, ci è imputato!
Il terzo conforto di cui parliamo in questo sermone è la dottrina biblica e Riformata della rigenerazione degli infanti. Avete notato che nella Bibbia la nascita verginale di Cristo è connessa al più chiaro esempio nella Scrittura di rigenerazione infantile, ovvero quella di Giovanni il Battista? Come abbiamo visto in precedenza, l’angelo spiega a Maria la concezione e nascita verginale del Figlio di Dio, e quando Maria poi visita Elisabetta, Giovanni Battista, che era nel suo grembo, salta di gioia nel grembo alla presenza del Cristo Che era nel grembo di Maria. Questa sua gioia era frutto dello Spirito Santo (Galati 5:22-23), e le sole persone che hanno il frutto dello Spirito sono le persone rigenerate dallo Spirito. Questa gioia, inoltre, non è una gioia carnale, ma è enfaticamente una gioia che proviene dalla presenza di Cristo, Che è nella medesima stanza di Elisabetta, nel grembo della vergine Maria, e questa gioia alla presenza di Cristo è dallo Spirito, dalla rigenerazione. Giovanni Battista, un infante ancora non nato, un infante, non un ragazzo di sedici anni che ebbe fatto una decisione per Cristo e si sottomise all’ordinanza del battesimo, un infante ancora non nato, e rigenerato! La rigenerazione di un infante nel grembo! Questo è il modo in cui Dio opera ordinariamente con i figli di patto dei credenti, e qui non approfondiremo mediante altri esempi scritturali. La nascita verginale di Cristo, e la rigenerazione infantile di Giovanni il Battista ci mostrano che Dio è interessato ai Suoi figli fin dai loro primissimi giorni e mostra loro il Suo amore fin dai primissimi momenti della loro vita. Perfino nel grembo, alla concezione, e perfino prima di allora, da tutta l’eternità! Amen. Preghiamo.